domenica 20 dicembre 2015

Sfila Cangiari, la rivincita delle tessitrici calabresi


Del telaio di Penelope è rimasta la leggenda arrivata ai posteri con l'Odissea. Ma non per le donne calabresi, che sono riuscite a tramandare l'arte della tessitura a mano, fino ai nostri giorni trasformando i loro preziosi tessuti in moda etica. Ad aiutare le artigiane della Calabria a preservare questa antica arte e a commercializzarla ci ha pensato Cangiari (in calabrese 'cambiare') brand di moda etica di fascia alta fondato nel 2009 dal Gruppo Cooperativo Goel, comunità d'imprese e cooperative sociali che operano per il cambiamento e il riscatto della Calabria. Cangiari sfila a Roma, in via Nazionale, con la nuova collezione etica di abiti femminili e cappotti Caulonia, realizzati con trame spesse tessute a telaio.
   La moda etica di Cangiari è nata ad opera del Gruppo Goel, impegnato a produrre un cambiamento nel territorio attraverso l'integrazione sociale e lavorativa delle persone senza lavoro. Il Gruppo "si oppone attivamente alla 'ndrangheta - si legge sul sito di Goel - non solo denunciandone la presenza e l'operato, ma dimostrando che l'etica non è una scelta di retroguardia per 'animi nobili' e può rappresentare una risposta efficace e di qualità". Cangiari porta in passerella a Roma le sue creazioni più rappresentative e il proprio stile in collaborazione con ActionAid, organizzazione internazionale impegnata contro fame, povertà ed esclusione socialeLa serata, organizzata da Antonio Falanga e presentata da Cinzia Malvinivede infatti come ospiti d'onore Marina Spadafora, vincitrice del premio Onu Women Together Award 2015 per l'impegno nella moda etica e sostenibile, e Andrew Morgan, autore di The True Cost, docu-film sui fatti del Rana Plaza dell'aprile 2013, uno dei più gravi disastri nella storia dell'industria tessile. Una racconto ruvido che s'interroga sui costi umani, sociali e ambientali che possono celarsi dietro un abito. Una coraggiosa denuncia sulla catena di sfruttamento. In particolare di donne e bambini, costretti a lavorare in condizioni di profondo disagio ed emarginazione per compensi che offendono la dignità umana.   La nuova collezione Cangiari per la primavera-estate punta al al cuore dell'identità stilistica del marchio: l'originale tessuto prodotto dai telai a mano calabresi secondo l'antica tradizione di origine greca e bizantina. Tutta la collezione è stata costruita attorno al tessuto a mano e alle sue esclusive declinazioni. I tessuti Cangiari sono interamente biologici, sgorgano dagli algoritmi magici tramandati dal canto delle nenie delle 'maistre' e si fondono con tendenze e stili contemporanei. Emozioni antiche anche nei colori: bianco, ecru, blu, nero, rosso scuro. "Quando penso al marchio Cangiari - rivela Mariapaola Pedetta, alla guida della comunità creativa del brand - penso non solo al suo valore etico- sociale, ma anche alla figura della tessitrice. Per disegnare la collezione ho chiesto alle tessitrici di aiutarmi ad interpretare gli antichi disegni della tradizione in chiave moderna. Abbiamo intrecciato filati di spessore diverso mescolando i colori per ottenere toni puri. Abbiamo tramato, ricamato e arrotolato i fili e ne è venuto fuori un tessuto contemporaneo, prezioso. Per lo stile mi sono ispirata a Sonia Delaunay, artista futurista e ai suoi colori". 
Con l'augurio che nel 2016 ci sia una netta ripresa del made in Italy e che venga sconfitta la produzione scadente non solo della Cina. I marchi e le firme italiani di nuovo protagoniste di tutti i mercati!
Da Lady Chic

lunedì 14 dicembre 2015

L'oroscopo della moda 2016: dimmi che segno sei e ti dirò come ti vestirai

Questo post è dedicato a Krizia una delle più note e grandi stiliste italiane, che ha abbandonato il piano terrestre il 7/12/2015 all'età di 90 anni.

Ogni segno ha il suo look, il suo modo di apparire, qualcosa che segue regole precise, speciali energie, modi di essere unici e che raccontano sempre una storia. Dal sogno del Cancro, alla praticità della Vergine o del Capricorno, ecco una piccola guida per capire chi vestirà chi (e come!) la prossima Primavera Estate 2016.


ARIETE
Si tratta di un segno di fuoco assolutamente intenso, deciso, diretto. La donna Ariete viene spesso accusata di comportarsi e di vestirsi in modo non troppo femminile, ma questo rispecchia il suo carattere, vagamente aggressivo, sempre importante e intraprendente.  Il rosso e l’arancione, in tutte le loro varianti più accese, sono i colori del segno. 



TORO
Sebbene sia un segno che tende a vestire in modo classico, il dominio di Venere porta la donna del Toro a sconfinare volentieri in intriganti divagazioni fatte di tanto colore e di molta energia. Ben vengano i capi che esprimono comodità ma anche luce, forza e bellezza. Il giallo può servire allo scopo.




GEMELLI
Questo segno d’aria ama divertirsi, vivendo in modo libero e sempre leggero. Il dominio di Mercurio rende la donna dei Gemelli interessata agli accostamenti, alla convivenza di colori e tessuti che saprà sempre abbinare con gusto e indubbia armonia. Con risultati mai pesanti o ossessivi


CANCRO
Etro
È sicuramente una persona che vive energie romantiche e lunari. La donna Cancro ha un disperato bisogno di sogno, di poesia e di incanto, qualcosa che racconti di leggerezza ma anche di eleganza, di colori tenui, di tinte pastello, quasi infantili. Il dominio della pallida Luna porta il Cancro ad amare però anche il bianco, l’avorio e il grigio chiaro.  


LEONE 
Giorgio Armani
Il Leone esige ama vestire un look abbastanza aggressivo, audace, qualche volta rumoroso. Preferiti dunque tutti i colori shock, che parlino di energia, di intensità e di importanza. Il suo obiettivo è quello di non passare inosservata, così non avrà paura di capi provocanti (ma di buon gusto) o di accessori curiosi e che si facciano notare.


VERGINE
Marni
Benvenuti nel regno della donna in ordine, di colei che ha bisogno di raccontare la sua precisione e logica anche attraverso un look che sia sempre curato, rigoroso e mai eccessivo. Ben vengano i capi semplici, minimalisti, dotati di linearità e di una struttura semplice. Preferenza per i colori freddi ma eleganti, mai sgargianti. 


BILANCIA
N21
Il dominio di Venere, insieme all’amore incondizionato per l’equilibrio e il buon gusto, rende la donna Bilancia tra le più raffinate e eleganti di tutto lo zodiaco. Non è impossibile che possa diventare una vera e propria fashion victim. La preferenza andrà per i capi importanti ma senza eccessi, per i colori intensi ma equilibrati.



SCORPIONE 
Jil Sander e Versace
Qui la passione gioca un ruolo dominante, quasi ossessivo, ecco perché lo stile della donna Scorpione parla soprattutto di seduzione, di trasgressione e di mistero. Qualcosa che nasconde, però, un profondo bisogno di attirare l’attenzione, cosa che fa prediligendo il nero, la tinta che attrae ogni altro colore a sé.


SAGITTARIO
Pucci
È il segno zodiacale che ama il viaggio, il movimento e l’avventura, insomma una donna spesso ribelle, capace di sfidare le regole del look con la scelta dei colori (sempre intensi) e della leggerezza. Ben vengano i capi che esprimano energia, lasciando però rigorosamente libero il movimento. La seduzione non è vitale. 


CAPRICORNO
Prada
La donna più formale dello zodiaco ama, ovviamente, i capi classici ma non necessariamente noiosi o scontati, anzi. La sua intelligenza, infatti, le consentirà di amare anche capi classici reinterpretati ad hoc, sui toni mai troppo caldi, puntando perlopiù sui grigi, bianchi e neri con, però, qualche preziosa punta di colore.


ACQUARIO
Antonio Marras
È la donna che, insieme al Sagittario, più ama la libertà e l’indipendenza in ogni sua forma e declinazione. Il suo look sarà così quasi sempre originale, assolutamente refrattario alle impostazioni troppo rigide e classiche, che racconti di leggerezza e di libertà nei movimenti. I colori saranno tenui, sussurrati, leggeri. Con un pizzico di poesia.


PESCI 
Missoni
Romantica e sognatrice, la donna Pesci adora vestire colori dolci, chiari. Ma il suo innato amore per il disordine la porta a preferire capi anche molto colorati, abiti che sappiano far convivere energie diverse tra loro. Si tratta di un segno d’acqua, e come tale ha bisogno di raccontare emozioni anche e soprattutto attraverso il look. 

Postato da Lady Chic e tratto  da: http://www.marieclaire.it/

martedì 1 dicembre 2015

La storia dell’arte ispira la moda



Uno dei brand più noti della moda low cost sta mettendo in cantiere una collezione unica ed esclusiva. Famosa per le sue partnership con marchi e stilisti rinomati – da ultimo Balmain – la catena di abbigliamento svedese H&M stavolta ha collaborato con il Musée des Arts Décoratifs di Parigi, per una linea di abiti che si ispira alla storia dell’arte.
La collezione Conscious Exclusive sarà lanciata il 7 aprile dell’anno prossimo in 180 store di tutto il mondo, in concomitanza con l’inaugurazione della mostra Fashion forward – Three centuries of fashion, di cui H&M sarà sponsor e che includerà anche pezzi d’annata del brand svedese, tra cui un look della collezione realizzata con Karl Lagerfeld nel 2004.
Per ideare la nuova linea, il team dell’azienda ha rovistato negli archivi del museo parigino alla ricerca di ispirazioni: il risultato sono una serie di capi e accessori eleganti, moderni ma, allo stesso tempo, nostalgici del passato.

Con questa collezione abbiamo portato l’idea della sostenibilità a nuovi livelli”, spiega Ann-Sofie Johansson, creative advisor di H&M. “Lavorando con nuovi materiali innovativi, come perline e diamanti ottenuti da vetro riciclato e ‘Denimite’ – un materiale realizzato attraverso il riciclo di denim usato – abbiamo creato stili contemporanei impregnati di sofisticato charme”.

Ed ecco il link del meraviglioso Museo:
http://www.lesartsdecoratifs.fr/

Postato Lady Chic