sabato 16 luglio 2016

I gioielli XXL di Victoire


Animali multicolor, fiori sbocciati, edere rampicanti, creature fantastiche: sono loro i protagonisti del volume "Dior Joaillerie" che raccoglie quasi 15 anni di creazioni preziosamente eccessive di Martina Marchiorello


"Ho voluto sdrammatizzare la gioielleria, disimborghesirla. E' un modo forse più giovane, più contemporaneo di portare gioielli." Parola di Victoire de Castellane, esuberante direttore creativo di Dior Joaillerie, che dal 1998 traduce in forma le bizzarre visioni della sua fantasia ora raccolte nel volume "Dior Joaillerie". Visioni tanto preziose quanto colorate e fuori taglia: anelli, bracciali, spille e collane sono tutti rigorosamente macro size, un vero inno all'abbondanza. Il suo è un gusto da pin-up: le lacche hanno tonalità glossy e pigmentate, i materiali sono ricchi e opulenti. Il risultato? Gioielli che sembrano usciti da un dipinto di Botero per quanto sono eccessivi e strabordanti. 



Non a caso "il vuoto è morte" è il pensiero-guida della designer che prende ispirazione da temi cari allo stesso Dior, che amava le rose a tal punto da averne coniata una a sua nome. Quindi la botanica in tutte le sue misteriose varietà, ma anche gli animali, quei piccoli prodigi di vita le cui fattezze rendono animata anche la materia più fredda. "Cerco di non annoiarmi mai. I miei gioielli devono colpirmi, raccontarmi qualcosa, catturare il mio sguardo; da ciò deriva la mia ricerca nel campo del colore, di mescolanze strane in gioielleria" commenta la creativa che traduce il suo pensiero in collezioni caleidoscopiche, e trionfanti. Giustapposizioni di colori, materiali e stili che trasformano il suo lavoro in una fioritura di modelli da sogno, golosi come tanti bon bon. Da gustarsi pagina dopo pagina, per un'indigestione di buon gusto e lusso allo stato puro. 





Postato da Lady Chic

Nessun commento:

Posta un commento